In occasione di una recente intervista concessa a Examiner, Konrad Tomaszkiewicz di CD Projekt RED non ha mostrato molto interesse riguardo le tecnologie di realtà virtuale.
“Siamo molto curiosi, come per qualsiasi tecnologia emergente. [Riguardo l’applicazione a The Witcher], è difficile da dire, si tratta di una tecnologia ancora acerba.”
“In più il titolo è con prospettiva in terza persona e la realtà virtuale si sposa naturalmente con la prospettiva in prima persona”.
Insomma, un atteggiamento cauto, dite che è giustificato o vi piacerebbero toni più da pionieri?
Ricordiamo che, l’uscita del contenuto aggiuntivo scaricabile Blood and Wine per The Witcher 3 Wild Hunt metterà la parola fine sul progetto. In occasione di un’intervista a Eurogamer.net si è parlato molto del franchise, il quale potrebbe non vedere mai un quarto capitolo.